Distrutto dal dolore, l' imaperatore fece edificare ad Agra, in India, un mausoleo che sarebbe divenuto una delle sette meraviglie del mondo.
A oltre mille elefanti sono stati fatti trasportare i materiali per la costruzione.
Nel marmo di Carrara sono stati incastonati ventotto tipi di pietre preziose e semi-preziose per un costo di 32 000 000 di rupie (che equivalgono a 520 000 €, ma che all' epoca corrispondeva a molte centinaia di milioni di euro).
Per le impalcature, anzichè bamboo come era in uso all' epoca, usarono mattoni ma per smontarle ci sarebbero voluti cinque anni.
Perciò l' Imperatore disse che chiunque avrebbe potuto prendere per sè i mattoni e secondo la leggenda in una notte fu smantellata l' intera impalcatura.
Dalle mura attorno all' edificio svettano quattro torri, chiamate minareti, alte 41,6 m.
I minareti sono leggermente inclinati verso l' esterno di modo che in caso di forte terremoto non distruggano,cadendo, l' edificio.
La leggenda narra che tanto è bello il Taj Mahal che l' Imperatore fece tagliare le mani a tutti e duemila gli artigiani che vi avevano lavorato di modo che non potessero mai creare un' altra opera così magnifica.
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